L’articolazione
temporo-mandibolare, o ATM, è un'articolazione doppia disposta bilateralmente
in prossima della parte anteriore dell’orecchio. E’ costituita dal condilo
mandibolare e dalla fossa glenoidea dell’osso temporale; tra i capi appena
descritti è presente un menisco (nella foto sottostante in azzurro).
L'ATM svolge la funzione di articolare il movimento complesso della mandibola nei tre piani dello spazio, fondamentali per la masticazione e la fonazione.
PATOLOGIA:
Il sesso femminile è molto più colpito di quello maschile, con un rapporto di 8 a 1. L'insorgenza della malattia può manifestarsi con rumori (click) a livello dell'articolazione stessa in prossimità dell'orecchio e/o affaticamento dei muscoli masticatori, fino a dolore in zona periauricolare. La causa principale normalmente è la malocclusione unita al bruxismo ("digrignare" i denti), oppure eventuali traumi.
Un elenco dei sintomi della sindrome temporo-mandibolare comprende:
- dolore o rumori (schiocchi oppure sfregamento) all’articolazione della mandibola
- limitazione dell’apertura della bocca (VEDI VIDEO SOTTO)
- deviazioni dell’apertura della bocca
- cefalea
- dolore e affaticamento ai muscoli del viso, fino a nevralgia del trigemino in casi gravi
- dolore o rigidità al collo (cervicalgia), alle spalle e alla schiena
- dolore alle orecchie (otalgia)
- acufeni (ronzii o fischi alle orecchie)
- sensazione di avere le orecchie tappate
- ipoacusia (riduzione dell’udito)
- dolore agli occhi o intorno agli occhi (oftalgia)
- affaticamento della vista e difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti, fino ad appannamento visivo e diplopia
- capogiri e vertigini
- mal di denti
Nel video seguente viene mostrato come un problema al menisco, conseguente ad un accorciamento del muscolo pterigoideo esterno, possa portare l'articolazione ad una disfunzione in chiusura (il paziente non riesce ad aprire la bocca oppure lo fa con fatica e dolore).
L'osteopatia in questo caso può agire direttamente sull'articolazione mediante tecniche in trazione che vadano ad aumentare lo spazio tra il condilo e la cavità glenoidea, in modo tale da liberare il menisco. Inoltre esistono delle tecniche di rilascio della muscolatura masticatoria, tra cui:
-pterigoideo esterno
-pterigoideo interno
-massetere
-temporale
-muscoli sovraioidei
muscoli sottoiodei
Come sempre, l'osteopata non andrà ad agire solo sulla zona del dolore, ma potrà effettuare delle tecniche di integrazione sicuramente a livello cervicale, del cranio e della colonna in generale, per far si che tutto l'insieme possa muoversi liberamente.
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