La testa umana pesa circa una
decina di kg, ma appena si piega il capo in avanti e verso il basso, il peso
sulla colonna cervicale e cervico-dorsale comincia ad aumentare. Basta un
angolo di 15 gradi per creare uno stress pari a 12 kg; 30 gradi equivalgono a 18
kg; 45 gradi a 22 kg e 60 gradi a 27 kg.
Questo è quello che avviene
fissando uno smartphone/tablet, cosa che viene fatta da milioni di persone ogni
giorno per tante ore. Nel corso del tempo questa cattiva postura, chiamata in inglese "text neck," può portare a sovraccarico
funzionale e ad eventuale degenerazione della
parte alta della colonna (cervicale-dorsale).
Basta guardarsi intorno per
vedere come ognuno di noi ha la testa rivolta verso il basso.
Che cosa significa uno stress di
27 kg sulla colonna cervicale? E’ come se si portasse sulle spalle un bambino
di 6-8 anni per 2-3 ore al giorno, che moltiplicato per l’intero anno
corrisponde a 700- 1000 ore.
Se consideriamo poi i
bambini/adolescenti in età scolare, ecco che questa postura viene mantenuta per
gran parte della giornata.
Ciò comporta un allungamento dei
tessuti molli posteriori della colonna (muscoli, capsule, legamenti) che
possono quindi andare incontro ad infiammazione e creare dolore. Oltre a ciò
viene a configurarsi un quadro di sofferenza articolare con eventuale degenerazione
discale (protrusioni, ernie).
Discorso strutturale a parte,
questa postura può portare anche ad una riduzione della capacità polmonare del
30%, in quanto il sovraccarico funzionale che andrà a colpire la colonna
dorsale si ripercuoterà sull’espansione toracica e quindi sulla funzionalità
polmonare stessa.
La prima cosa da fare per ridurre
al minimo eventuali disturbi è quello di educare il paziente, ancor prima di
iniziare un eventuale ciclo di trattattamenti osteopatici, e quindi di insegnargli
a mantenere una certa neutralità della colonna cervicale durante l’utilizzo
dello smartphone/tablet.
Gli stessi consigli possono
valere per migliorare la postura nel letto, soprattutto quando si utilizzano
due o più cuscini per mantenere il capo sollevato durante la lettura.
L’osteopatia può aiutare con
delle manipolazioni mirate sul tratto in disfunzione, in associazione a delle tecniche
più funzionali sulla gabbia toracica, diaframmi e polmoni, in modo tale da mantenere
una certa mobilità del triangolo superiore e della cervicale stessa e ridurre lo stiramento dei tessuti molli posteriori.
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